Hotel
Bouganvillae.
Resort
Bouganvillae.
Bed and Breakfast Bouganvillae.
Ogni estate ci capita per le mani un volantino che attira la
nostra attenzione…Il nome è caratteristico di tanti resort estivi, e la foto è
un vero marchio di fabbrica: cielo azzurro e bouganvillae. Una macchia rosa che esplode ogni estate, e che la
mente di ognuno collega al blu del mare
ai muri bianchi delle case marine
a
tavoli apparecchiati sotto pergolati ombrosi
a uno scorcio di vela trasportata dal
vento che si vede in lontananza.
Questa meravigliosa pianta accarezza gli sfondi estivi, ed è
lei stessa accarezzata da brezze marine. La sua immagine vivace riporta ai
colori , ai suoni , ai profumi dell’estate. La natura, come un pittore unico e inimitabile, le ha dato
questo viola rosato folgorante, che cattura lo sguardo …solo chi non la conosce
bene cade nella trappola, e si punge.
Lei è tanto attraente quanto meschina. La pennellata
fucsia è talmente folta che l’ ignaro
spettatore cade nella trappola, tende la mano incuriosito, e si punge. Le sue
spine sono cattive e insidiose, esattamente come lei, che ci fa credere alla meraviglia dei suoi fiori, quando in
realtà i suoi fiori sono piccoli e insignificanti, nascosti tra le foglie
vivaci e sanguigne.
In America meridionale regna sovrana. Ammiraglio fu il suo scopritore, e ammiraglia
è lei tra i fiori.
Ogni tanto qualcuno la trasforma, ora arancio, ora rossa,
ora gialla, persino bianca come un velo di sposa.
Ma il suo viola rosato è il solo che ci riporta al ricordo
di quella macchia che appare improvvisa dopo aver faticosamente arrancato su
per una stradina pietrosa e che si ferma su un affaccio di mare.
Proteggiamola dal gelo, come un cucciolo infreddolito, e
pazientemente aspettiamo che la primavera
si porti via il freddo. La bouganvillae germoglierà dapprima
timidamente, e poi con tale impeto che, come ogni estate, il suo vigore ci
stupirà come fosse la prima volta.
E aggiungerà alle nostre estati la sua immancabile, unica,
prorompente pennellata di rosa.
Autore: Emanuela sannipoli
Autore: Emanuela sannipoli