Estate. La stagione dell’amore, del caldo, del mare, delle
vacanze, e dei gerani.
Sono loro i
dominatori della stagione.
Possiamo ammirarli nelle baite di montagna, in un tripudio
esplosivo e rigoglioso di colori.
Strano, per un fiore affamato di sole. In realtà, ama tanto
il sole quanto la mezzombra ristoratrice che dà sollievo dopo tanta arsura. Ed
è per questo che, nelle zone di montagna, lo si vede così ricco ed eccessivo, tuffarsi
nel vuoto dai balconcini di ferro battuto e pietra.
E poi c’è quel geranio rosso, tondo e solitario, che si affaccia sul mare …già si sentono i
profumi e la brezza marina, sullo sfondo
il brillìo delle onde azzurre e il loro lontano sciabordio, qualche vela
solitaria che, lenta, taglia l’acqua….
Il balcone di pietra bianca accoglie il nostro amatissimo fiore, e lui si affaccia languido e accaldato sul panorama blu, in attesa che la sera d’estate, con le luci tremolanti delle lanterne, le sue voci, i suoi rumori, la musica di qualche festa in lontananza, dapprima porti ristoro e poi il meritato silenzio.
Nei paesini di pietra e di storia, che arrancano solitari
sulle colline, qualche signora lo poggia all’entrata di casa.
Si passeggia sui ciottoli antichi e levigati
dalle storie della vita, si percorrono viuzze strette appena una spanna, e, all’improvviso,
dietro un angolo, una piazzetta, un portoncino di legno, una tenda che svolazza
lieve, una seggiola di legno, una ringhierina di ferro e una esposizione di gerani colorati.
Unici, meravigliosi, affiancati l’uno all’altro, circondano
di poesia e colore l’entrata di una casa di paese, e non si sa bene se la
proteggano da occhi indiscreti o, al contrario, ti invitino, nell’ammirarne le
forme e i colori, a sbirciare oltre quella tenda che, lieve, ora nasconde ora
espone…
Sono coloro che, primi fra tutti, accolgono l’ospite che
varca quella soglia.
In campagna, nei vasi di cotto toscano, riposano
accaldati dal sole, coperti dal lieve strato di polvere che le strade sterrate
regalano a ogni soffio di vento, a ogni passaggio di bicicletta, a ogni passo
che le percorre…
E’ questo suo essere semplice che richiama alla tradizione, alla
genuinità, alla sobrietà , alla misura.
Quando stiamo per entrare in una casa che, all’entrata, espone
un geranio, sappiamo già che mani
amorevoli e semplici lo avranno scelto per farlo stare proprio lì, ad accoglierci con la gioia che, unico maestro
di genuinità, riesce a trasmetterci.
Autore: Emanuela Sannipoli
grazie per l'immensa gioia che mi dai geranio dalle mille anime
RispondiEliminadalle mille anime....dici bene
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