Una delle cose più affascinanti nei fiori è il loro meraviglioso riserbo.

Henry David Thoreau

lunedì 16 luglio 2012

IL GERANIO



                          Estate. La stagione dell’amore, del caldo, del mare, delle vacanze, e dei gerani.



Sono loro  i dominatori della stagione.
Possiamo ammirarli nelle baite di montagna, in un tripudio esplosivo e rigoglioso di colori.








Strano, per un fiore affamato di sole. In realtà, ama tanto il sole quanto la mezzombra ristoratrice che dà sollievo dopo tanta arsura. Ed è per questo che, nelle zone di montagna, lo si vede così ricco ed eccessivo, tuffarsi nel vuoto dai balconcini di ferro battuto e pietra.










E poi c’è quel geranio  rosso, tondo e solitario,  che si affaccia sul mare …già si sentono i profumi  e la brezza marina, sullo sfondo il brillìo delle onde azzurre e il loro lontano sciabordio, qualche vela solitaria che, lenta, taglia l’acqua…. 





Il balcone di pietra bianca accoglie il nostro amatissimo fiore, e lui si affaccia languido e accaldato sul panorama blu, in attesa che la sera d’estate, con le luci tremolanti delle lanterne, le sue voci, i suoi rumori, la musica di qualche festa in lontananza, dapprima  porti ristoro e poi il meritato silenzio.


Nei paesini di pietra e di storia, che arrancano solitari sulle colline, qualche signora lo poggia all’entrata di casa.  
Si passeggia sui ciottoli antichi e levigati dalle storie della vita, si percorrono viuzze strette appena una spanna, e, all’improvviso, dietro un angolo, una piazzetta, un portoncino di legno, una tenda che svolazza lieve, una seggiola di legno, una ringhierina di ferro e una esposizione di gerani colorati.

Unici, meravigliosi, affiancati l’uno all’altro, circondano di poesia e colore l’entrata di una casa di paese, e non si sa bene se la proteggano da occhi indiscreti o, al contrario, ti invitino, nell’ammirarne le forme e i colori, a sbirciare oltre quella tenda che, lieve, ora nasconde ora espone…




Sono coloro che, primi fra tutti, accolgono l’ospite che varca quella soglia.





In campagna, nei vasi di cotto toscano, riposano accaldati dal sole, coperti dal lieve strato di polvere che le strade sterrate regalano a ogni soffio di vento, a ogni passaggio di bicicletta, a ogni passo che le percorre…


E’ questo suo essere semplice che richiama alla tradizione, alla genuinità, alla sobrietà , alla misura.
Quando stiamo per entrare in una casa che, all’entrata, espone un geranio, sappiamo  già che mani amorevoli e semplici lo avranno scelto per farlo stare proprio lì,  ad accoglierci con la gioia che, unico maestro di genuinità, riesce a trasmetterci.





Autore: Emanuela Sannipoli

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