Una delle cose più affascinanti nei fiori è il loro meraviglioso riserbo.

Henry David Thoreau

mercoledì 16 maggio 2012

PAPAVERI



Ma dove sono finiti i papaveri?

A volte capita di vederli, ma è davvero molto raro…capita di scorgerli agli angoli di qualche strada, e fa tanta tristezza rassegnarsi al fatto che non ci siano  quasi più.

Capita di vederli in qualche vivaio, come fossero fiori “di grido”(alla moda, insomma) e infatti non sono rossi, ma giallognoli o arancioni…dagli enormi petali…bellissimi, per carità, ma non sono “quei” papaveri, i “nostri” papaveri, quelli di quando eravamo bambini….

I papaveri di quando eravamo bambini crescevano sotto la nostra casa, in periferia, tra strade sterrate e squarci di prato…erano tanti, tanti, e tutti ondeggiavano al vento, anche quando il vento era poco, perché il papavero era un fiore impalpabile, leggero, timido nel suo reclinare lieve …ma prepotente nel rosso del suo colore, così spavaldo, quel rosso, che sembrava uno squarcio tra cielo e prato…

Tra corse e cadute, che ci lasciavano le ginocchia sbucciate, tra litigi di bambini e canti di cicale,  tra le voci di mamme che gridavano “a casaaaaaa”, tra qualche cavalletta che ha fatto frignare noi bambine e sghignazzare i maschiacci, ci sono loro, i papaveri.

Li prendevamo, noi bambini, e usavamo i loro pistilli come piccoli timbrini, che lasciavano stelle apparentemente indelebili sulle nostre mani, sui nostri polsi, sui nostri ricordi di oggi….

Uso il passato perché i papaveri, quei papaveri, non ci sono più….

Ricordiamoli così

                                       


























Autore:  Emanuela Sannipoli

2 commenti:

  1. Complimenti, che belle parole, mi hanno fatto rivivere dei bellissimi ricordi di quando ero bambina, ragazza, della mia vita.. amo i papaveri! :)

    Angela (64 anni di Milano)

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  2. cara Angela, li amo anche io.......purtroppo se ne vedono pochi

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